Calendimaggio
gni anno ad Assisi, alle calende di maggio (i primi giorni di maggio), la città si veste a festa per celebrare il Calendimaggio. Si tratta di una rievocazione storica in cui le persone della città: gli “Assisani” si immergono nelle tradizioni ed usanze, costumi e tradizioni del periodo medievale e trasportano chi li guarda nelle loro stesse emozioni
Le origini pagane del Calendimaggio nascono dalla voglia e desiderio di celebrare con canti e balli il ritorno della Primavera e la fine della stagione fredda.
Il Calendimaggio prevede la sfida tra le due parti della città di Ascesi (Assisi):
Parte de Sopra e Parte de Sotto, le quali agli inizi del Trecento sottostavano alla guida di due famiglie rivali nella città, quella dei Nepis per “ i de sotto” e dei “Fiumi” per “i de sopra”.
Oggi la sfida tra le parti dura quattro giorni:
Il mercoledì si inizia con l’unico momento religioso della festa: la Benedizione dei vessilli, a San Rufino per la Parte de Sopra e a San Francesco per la Parte de Sotto, si prosegue con una sfilata simbolica in Piazza del Comune in cui il “Maestro de Campo” riceve simbolicamente, da parte del sindaco, le chiavi della città.
La prima sera una delle due parti reciterà “Le scene” un’immersione nei vicoli della città riadatti e riambientati in stile medievali in cui le parti mettono in scena un teatro a cielo aperto (la parte sfidante reciterà la seconda sera).
Il giovedì pomeriggio sono previsti i giochi medievali come tiro alla fune, corse delle tregge e la gara di balestra, e l’elezione della Madonna Primavera tra cinque giovani di ogni parte.
Il Venerdì la sera e il sabato prendono vita in Piazza del Comune, punto neutro e d’incontro tra le parti, i cortei in costume dalla durata di circa venti minuti in cui partaioli e abitanti della città raccontano una storia ad ambientazione medievale con sfilata, recitazione canti e balli.
La sera del Sabato si esibiscono i Cori, uniti tutto l’anno si esibiscono per i giurati.
I giurati sono 3: Un musico, uno storico e un regista che la sera del sabato consegnano il loro verdetto al Maestro de Campo che comunicherà il risultato per assegnare il Palio.
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